giuliano

venerdì 18 luglio 2014

L'APOCALISSE (2)


















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L'Apocalisse













Abbiamo visto Cristo delegato
nella stalla del bestiame
nelle caverne del perfido male
come un rifiuto degli uomini
lì lo gettarono gli Scribi
per finire baloccati con la sua Passione
in teatri di posa come grandi circhi
e hanno tenuto lo Spirito Santo per zimbello
e poi lo hanno derubato pubblicamente
come i ladri e gli omicidi...
esaltando e ostentando una falsa fede
per la gloria nominata moneta... (Muntzer...)




Abbiamo visto morire innocenti
in esodi di triste memoria
e nessuno prendere parola
in quella Terra Benedetta
dove Cristo dovrebbe rinascere
e poi morire al suo conteso confine....




Abbiamo visto la ricchezza prosperare ciarlare
.... e ingannare
e la gente crepare
e nessuno soffrire al porto del suo invicibile ardire
perché la violenza è padrona
e la sua voce corrotta conia moneta
al teatro di questa scienza sacra
nominata 'Mammoma'
per noi viandanti orfani della verità giammai detta
perché il Tempo grida Vendetta!




Abbiamo visto la nuova tecnologia
nominata progresso
prendere parola e parlare del Tempo....
perché così è scritto sul retro della banconota...
.... falsa non sia...
perché la zecca ci spia e poi ci divora
al Tempo della sua immonda et
... innominata ora....




Abbiamo visto le ceneri bruciare
e volti preoccupati che il fuoco non divori
il camino lavoro appena compiuto
all'ultimo palazzo...
... ora di nuovo affrescato...:
non son Santi o grassi Putti sulla volta...
ma solo muratori e gladiatori...
che Dio li perdoni
per tanto letame di cultura arte e scrittura
mentre il Sacro Fuoco divora
anche l'ultima creatura
e il calice di Giuda brinda alla sventura
sua nera fortuna
in codesto teatro di vil Natura




Abbiamo visto il mondo cadere
e la gente morire
e nessuno urlare con gli occhi tra le mani
un diverso patire
che questo non è il mondo del domani
ma antica Apocalisse
che il Tempo divora...
noi che conosciamo
questa beffa del destino
dell'umano calvario
ci sia concessa questa antica Eresia
affinché il Tempo sia prigioniero
ed a lui auguriamo eterno martirio
all'inferno del suo Secondo Dio
il Primo è Straniero in questo misero porto
perché per noi il mondo è forse già morto.....

(P. Autier)
















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