giuliano

giovedì 25 settembre 2014

MENTRE MORIVO (6)










































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Il cartello appare. Adesso guarda verso la strada, perché può aspettare. Nuova Speranza. 3 migl., dirà. Nuova Speranza. 3 migl. Nuova Speranza. 3 migl. E poi comincerà la strada, che curva e entra dentro gli alberi, vuota a forza di aspettare, dicendo Nuova Speranza tre miglia.
Ho sentito che mia madre è morta.
Vorrei avere il Tempo di lasciarla morire.
Vorrei avere il Tempo di volerlo avere.
E’ perché nella terra selvaggia e offesa troppo presto troppo preso troppo presto. Non è che non vorrei e non l’avrò è che è troppo presto troppo presto troppo presto.
Ora comincia a dirlo.
Nuova Speranza tre miglia.
Nuova Speranza tre miglia.
Ecco che cosa intendono con il grembo del Tempo: il tormento e la sofferenza delle ossa che si aprono, la dura cintura entro cui giacciano le viscere degli eventi.




La testa di Cash gira lenta mentre ci avviciniamo, il triste pallido viso composto che domanda, e segue la vuota curva rossa; vicino alla ruota di dietro Jewel sta sul cavallo guardando fisso davanti a sé. La terra scorre via dagli occhi di Darl; ondeggiando, diventano due punte di spillo. Cominciano ai miei piedi e risalgono su lungo il mio corpo fino al viso, e poi il mio vestito non c’è più: sono qui nuda, seduta sul sedile sopra i muli che non hanno fretta, sopra il travaglio.
E se gli dicessi di voltare, dice. Lui fa quello che dico io. Lo sai che fa quello che dico io, vero? Una volta mi sono svegliata con un vuoto nero, che mi scorreva sotto. Non vedevo nulla. Ho visto Vardaman alzarsi, andare alla finestra e piantare il coltello nel pesce, col sangue che sgorgava, sibilando come vapore ma non vedevo nulla.
Lui fa quello che dico io. Sempre, lo fa. Posso convincerlo a fare qualsiasi cosa. Lo sai che posso. E se dicessi gira qui…
… E’ stato quella volta che sono morta….




E se lo facessi.
…Andiamo a Nuova Speranza.
Non c’è bisogno che andiamo in paese.
Mi sono alzata, ho preso il coltello dal pesce che sgorgava e continuava a sibilare, e ho ammazzato Darl.
Quando ancora dormivo con Vardaman una vola ebbi un incubo credevo di essere sveglia ma non vedevo nulla e non sentivo nulla non sentivo il letto sotto di me e non riuscivo a pensare che cos’ero non riuscivo a pensare al mio nome non riuscivo nemmeno a pensare sono una ragazza non riuscivo nemmeno a pensare io e nemmeno a pensare voglio svegliarmi né ricordare che cos’è l’opposto di svegliarsi così riuscivo a farlo sapevo che qualcosa stava passando ma non riuscivo nemmeno a pensare al Tempo poi tutt’a un tratto ho capito che cos’era quel qualcosa era il vento che mi soffiava addosso era come se il vento venisse e soffiasse e mi rimandasse indietro dov’era che non ero soffiava e faceva riaddormentare la stanza e Vardaman e tutti quanti loro là dietro sotto di me e continuava come una pezza di seta fresca che mi passava sulle gambe nude….
Soffia fresco dai pini, un suono triste e continuo.




Nuova Speranza. Era 3 migl. Era 3 migl. Io credo in Dio io credo in Dio….
‘Perché non siamo andati a Nuova Speranza, Pa’?’ dice Vardaman. ‘Il signor Samson diceva che era lì che si andava, ma la strada è già passata’. Darl dice: ‘Guarda, Jewel’. Ma non guarda me. Guarda il cielo. L’avvoltoio è fermo come se ci fosse stato inchiodato (lo sciacallo… suo fidato compagno lo guarda come se aspettasse l’ordine del Diavolo, la volpe li fissa e mira, forse perché così è tutta la sua vita, il cinghiale è dietro l’angolo infossato con la macchia unta sul collo.., la lepre corre da lontano se ne sente l’odore, il Tempo compie il suo giro, Tempo indemoniato che urla ad un Incrocio sudato, non sono animali narrati ma umane creature di Dio, compiono l’inganno del loro sciacallo avvoltoio avvinghiato arma di un Dio mai pregato…).
Svoltiamo per la viottola di Tull.
Passiamo il fienile e andiamo avanti, le ruote che bisbigliano nel fango, passando i filari verdi del cotone nella terra selvaggia, e Vernon piccolo in fondo al campo dietro l’aratro. Leva la mano quando passiamo e rimane per un pezzo lì fermo a guardarci….  

(W. Faulkner, Mentre morivo)
















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