giuliano

giovedì 10 dicembre 2015

CARL SAGAN (& l'infinito inverno nucleare) (4)








































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…Noi ci preoccupiamo, e con buone ragioni, per gli adulti (o nel caso del ‘fisico’ degli evoluti ‘adulti’ terapeuti indotti) che credono ancora in Babbo Natale (o in altri simmetrici intenti e miti: lingue sconosciute nel vasto universo dell’inconscio studiato, nel vasto Sé da un Primo evento geneticamente non ancora del tutto compreso e decifrato, lingua di un diverso creato forse solo sognato…).  
Nelle religioni dottrinarie, ‘Gli uomini non osano confessare, neppure al loro cuore’, scrisse il filosofo David Hume,

i dubbi che nutrono su tali argomenti. Essi si fanno un merito di una fede incondizionata, e nascondono a se stessi la loro reale infedeltà, con le assicurazioni più forti e la più decisa bigotteria.

Questa infedeltà ha profonde conseguenze morali, come scrisse il rivoluzionario americano Thomas Paine in ‘The Age of Reason’

L’infedeltà non consiste nel credere o non credere; consiste nel professare in ciò in cui non si crede. E’ impossibile calcolare il danno morale, se così posso esprimermi, che la menzogna morale ha prodotto nella società. Quando si è corrotta e prostituita a tal punto la purezza della propria mente da sottoscrivere la propria fede professionale in cose in cui non si crede, si è pronti a commettere qualsiasi altro crimine.

Thomas Henry Huxley formulò così il suo pensiero in proposito:

la fondazione della moralità consiste nel… non fingere di credere ciò per cui non ci sono prove, e nel non ripetere proposizioni inintelligibili su cose che sono al di là delle possibilità di conoscere.

…Clemente Alessandrino, Hume, Paine e Huxley stavano parlando tutti di ‘religione’, ma molto di ciò che scrissero può avere applicazioni più generali. Per esempio può essere applicato all’onnipresente mancanza di moralità della nostra civiltà commerciale… (…a questo punto quale ‘simbolo’ dell’equazione posta nell’espressione o enunciato che essa rappresenta per ogni scienza e filofica scienza riformulo precedente motto ‘espresso’… et araldo dal notaro qual miracolo certificato…)

MADRE MIA QUEL CHE TI PIACE MI CONTENTA

 PUR CH’EL PECCATOR DAL MALFAR SI PENTA

…Giacché il consumatore non deve chiedere, non deve pensare, ma deve solo comprare…
…Malati di cancro disperati fanno pellegrinaggi nelle Filippine, dove ‘chirurghi psichici’, dopo aver celato alla loro vista pezzetti di fegato di pollo e di cuore di capra, fingono di penetrare nelle viscere del paziente ed estrarne il tessuto necrotico, che viene poi mostrato trionfalmente. I capi delle democrazie occidentali consultano regolarmente astrologi e occultisti prima di prendere decisioni di stato. La polizia che si trova fra le mani un caso di assassinio non risolto o un cadavere che non si trova, sotto la forte pressione dell’opinione pubblica, che vuole risultati immediati, consulta ‘esperti’ nella ESP (percezione extrasensoriale). Questi non fanno mai congetture migliori di quanto ci si possa attendere in base al buon senso, ma la polizia, dicono questi ESPerti, continua a chiamarli.
Si dice che negli Stati Uniti siano in condizioni di inferiorità nella chiaroveggenza rispetto a nazioni nemiche, e la CIA, pungolata dal Congresso, spende soldi dei contribuenti per stabilire se si possono localizzare sottomarini nelle profondità dell’oceano pensando intensamente ad essi. Un ‘sensitivo’ – facendo oscillare pendolini su carte geografiche, e usando bastoncini da rabdomanti in volo su aerei – sostiene di poter trovare nuovi giacimenti di minerali; una società mineraria australiana gli paga fior di dollari, non restituibili in caso di insuccesso, e una partecipazione nello sfruttamento dei minerali in caso di successo.

Non c’è niente di nuovo sotto il sole!

Statue di Gesù o murales della Madonna presentano macchie prodotte dall’umidità, e migliaia di persone si convincono di avere assistito ad un miracolo.
Questi sono tutti casi di inganni dimostrati o presunti!
Un inganno si verifica a volte in modo innocente, ma con la collaborazione di ingannatore ed ingannato, mentre altre volte viene realizzato con cinica premeditazione. Di solito la vittima manifesta una profonda emozione: meraviglia, timore, avidità, cordoglio. La credula accettazione di inganni può costarti denaro: ecco ciò che intendeva P. T. Barnum quando disse: ‘Ogni minuto nasce un credulone’. Il danno può essere anche molto grande, e quando governi e società perdono la capacità di un pensiero critico i risultati possono essere catastrofici…(*)




 (*) (basta osservare, per ‘elevare’ tale dire agli odierni ed oscuri quanto complessi accadimenti dei giorni nostri, così da aggiornarlo agli eventi Europei post attentati dei secolari fondamentalismi o mori dai crociati oggi come ieri gestiti e divisi, anche quando aprono la porta nominata ‘misericordia’, anche quando aprano il decoro e l’intento nominato pellegrinaggio e perdono, in quanto la paura l’incredulità e l’inganno portano, o meglio, riportano le lancette del Tempo e la Storia e con essa, purtroppo, anche la Memoria, attraverso condizioni di intolleranza allo stato gassoso di un universale umanesimo in via definitiva di estinzione, riproponendo il sociale terreno ed umano intento  abitato o solo immaginato, quale Tempo ciclico ed ‘infinitamente ripetitivo’, il quale con la verità fisica poco o nulla, per il vero ed in verità, ha da condividere, elevandolo al ‘fuso orario’ di una più retta verità e/o ora gnostica. Con scelte oscillanti fra certo e futuro oscurantismo, non rendendo il dovuto conto, e altresì, non nutrendo il libero arbitrio nella diversa consapevolezza dell’errore o ‘doppio’ errore così gestito… e dalla storia perennemente nutrito. In quanto il divario la frattura che compone il sisma di opposte concezioni di vita va riconosciuta quale principio della stessa, almeno così taluni interpretano l’insana economia, Darwin scusa la rima. Va riconosciuto il costante errore che entrambe le civiltà edificano divenute certezze dalla religione nutrite, o meglio, da un’errata interpretazione di ciò cui motivo e principio del filosofico quanto teologico intento evoluto, e comunque sempre da un mito nato. Se solo avessero ‘intuizione’ o solo reciproca comprensione nel non negare ma prestare la dovuta tolleranza, il sisma comporrebbe diversa e più alta vetta nel motivo geologico… e non solo della storia… Ma l’inganno prevale sulla ragione, in quanto proprio di quella mascherata al carnevale del progresso cui il mito evoluto in atroce martirio o sogno virtuale di possedere, per entrambi, il mondo globalizzato dall’economica ricchezza, e/o, terrore  vestito e nutrito. Il Carlo Sagan della presente, se pur datato, ma comunque di vasto ed illuminato ingegno, e se pur ateo, persegue in vero, intenti e motivi di un credente contemplare la vita, ed anche se assente allo Spirito e in apparente materia cogitata, certo di un più vasto cammino nella coscienza e genio nutrito… Comporre evoluzione non certo regresso per cui l’aggiornarlo e ricondurlo all’Infinito della parola espressa pare un obbligo in questa ora ove la preghiera domina ogni incertezza e futura guerra. L’oggi come ieri lo abbiamo enunciato quale araldo di un Tempo mai evoluto nella scelta votata quale certezza nominata sicurezza ed intolleranza nella beffa divenuta motto e scudo: ‘nuovo domani’… nel nero inganno votato…)…



…per quanta simpatia possiamo avere per tutti quelli che hanno abboccato…
Nella scienza si può prendere l’avvio da risultati sperimentali, osservazioni, misurazioni, ‘fatti’. Noi inventiamo, se possibile, una varietà di possibili spiegazioni e confrontiamo sistematicamente ogni spiegazione con i fatti. Nel corso della loro formazione gli scienziati sono dotati di un armamentario per l’identificazione degli inganni, che ovviamente usano ogni volta che qualcuno presenta nuove idee.  Se le nuove idee sopravvivono al nostro esame, noi le accettiamo con calore, anche se in forma provvisoria. Se abbiamo questo atteggiamento prudente, se non vogliamo abboccare all’amo anche quando sarebbe rassicurante farlo, ci sono precauzioni che possiamo prendere; c’è un metodo sicuro e ben sperimentato.
Che cosa c’è nel nostro armamentario?
Ragionamenti e Frammenti di un pensiero scettico…(*) 

(*) (…o solo divulgativo con l’intento rivolto ad ogni probabile e più certa verità, ma sempre e comunque sia, mai nel limitato intento di penalizzare ogni forma di conoscenza, la quale, se pur persegue ugual motivo scritto nel progresso, sempre e per il vero deve seguire il Sentiero di chi l’ha cogitato. E qui incontriamo filosofico principio: bello l’albero la pianta e con essa il frutto ammirato o solo maturato nei millenni della Storia, ma mai dimenticare forma e principio della comune Natura condivisa e vissuta, il quale lo distingue dalla macchina rettamente sapientemente o solo ugualmente creata, la quale la studia semina ed ammira godendone sapore e nutrimento, e giammai ci deve privare dell’ombra o solo il respiro di ogni singola foglia alla fotosintesi della vita. In quanto noi quali frutti di un più vasto e elevato ingegno evoluto non possiamo sottometterci al fuoco di ciò che abbiamo seminato ma da cui non certi nati… Vi è differenza fra lo strumento, e chi, nei millenni l’ha pensato e creato, ma di certo quel passivo o attivo strumento mai dominerà le più alte ed infinite certezze del comune Creato…  Questo, quindi, il momento di introdurre i parametri dell’enunciato detto nell’espressione comune intento...












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