giuliano

sabato 3 giugno 2017

IL CLIMA CHE CAMBIA... ovvero fine ed inizio secolo dal Sogno all'Incubo (20)















































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Questa terra è la mia terra (19)

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Monipodio & Governo nella camera oscura di Cervantes (21/22)














Nonostante la lena con cui lavora, Ruskin è continuamente perseguitato dalle condizioni del Tempo, tempeste e nuvole psicologiche più che effettive perturbazioni.
Per tutto il viaggio lo scrittore si sente inseguito da plaghe-wind e plaghe-cloud, ‘vento e nuvole di peste’, manifestazioni atmosferiche che aveva notato per la prima volta nel 1871, a Matlock, all’epoca della prima crisi mentale…
Fin da ragazzo Ruskin è sempre stato attento al cielo ed ai suoi colori, alle nuvole e in generale a tutti i fenomeni atmosferici, per i quali ha sviluppato una sensibilità estrema….




Il principale gas serra soggetto alla diretta influenza dell’uomo è ovviamente l’anidride carbonica. Essa viene prodotta nella combustione dei combustibili fossili e nella decomposizione della materia organica, e viene invece consumata dalla fotosintesi. A modulare il ciclo sono gli interscambi del carbonato nelle rocce e nell’acqua, ove l’assunzione di CO(2) da parte dell’oceano costituisce un ‘pozzo’ di accumulo di primaria importanza per tempi che vanno dagli anni ai secoli, mentre su scala geologica a dominare è il ciclo delle rocce….
Vi è una considerevole incertezza a proposito di quale sia il ‘pozzo’ ove può accumularsi la CO(2) di fonte industriale, ed anche a proposito delle fonti di tipo biologico, cioè la deforestazione, conversione del territorio ad usi agricoli ed effetti dei mutamenti del clima. Considerevoli sono anche le incertezze sul modo in cui potrà funzionare in futuro il ciclo globale del carbonio se la concentrazione atmosferica di CO(2) ed il clima varieranno rispetto al presente.
Il mutare dell’ambiente globale modificherà il modo in cui funziona il ciclo del carbonio. La più alta concentrazione di CO(2) incrementerà, in certe condizioni, la fotosintesi – un effetto detto fertilizzante atmosferico, o da CO(2)….




… Nelle pagine del diario e in tutte le sue opere, le osservazioni meteorologiche sono sempre puntuali. Perciò, mentre la sua salute mentale si deteriora, egli ha l’impressione che anche la qualità del clima sia peggiorata in tutta Europa rispetto a quando in gioventù viaggiava con i genitori.
Egli tenta di definire il plague-wind come un vento che porta l’oscurità, di qualità maligna, tremolante e intermittente, che fa seccare erba e alberi. Per Ruskin il plague-wind ‘non soffia da un punto cardinale preciso, ma rende il cielo sporco invece di portare le sane nuvole di pioggia delle estati normali; ed i veri temporali sembrano vengano modificati e ridotti ad aborti di tempeste ripugnanti senza forza o all’opposto con troppa forza come un battito cardiaco accelerato dovuto da un’improvvisa ‘interferenza non-umana e nella sua stupida ed ossessiva ripetitività meccanica’.
Nel corso del Viaggio, fumo ed inquinamento sembrano essere dappertutto: ad Annency come a Sallanches, dove l’11 settembre annota sul diario….




… Di recente taluni studiosi hanno affermato che l’emissione di di-metil-solfuro (DMS) da parte del plankton marino potrebbe agire come un termostato globale. Il meccanismo di base da loro proposto è il seguente: 1) le emissioni di DMS dal mare sono una fonte primaria di solfato per l’atmosfera marina, e gli aerosol contenenti solfato sono la principale fonte di nuclei di condensazione per le nuvole nell’atmosfera marina; 2) una maggiore quantità di aerosol contenente solfato fa aumentare  la nuvolosità, che abbassa la temperatura della superficie oceanica; 3) ciò conduce alla fine a una minor attività del plankton, da cui una ridotta emissione di DMS, così il ciclo si chiude.
Più in dettaglio, il DMS è un prodotto secondario del metabolismo del fitoplakton marino (alghe). Il DMS è il composto marino volatile dello zolfo che predomina negli oceani, e lo scambio di esso è un fattore significativo del ciclo globale dello zolfo. La sua attuale distribuzione oceanica globale è senz’altro ben compresa, ma non ne sono stati ben quantificati i possibili mutamenti in distribuzione e quantità.
Si ritiene che il DMS venga sintetizzato come sottoprodotto della regolazione osmotica, cioè dell’adattamento all’ambiente salato, delle cellule planktoniche. Ciò vuol dire che il DMS è un sottoprodotto di uno dei processi fondamentali per il plankton marino, ma predominano alcuni gruppi, e in primo luogo i coccolitoforidi…




Il cambiamento dello stato di salute del professore può essere colto anche dall’argomento dell’ultima conferenza tenuta in pubblico al di fuori delle aule di Oxford, ‘The Storm-Cloud of Nineteenth Century’.
Nel corso del suo intervento, che appare come un’anticipazione visionaria dei temi dell’ecologismo, Ruskin espone le sue teorie su plague-wind e plague-cloud. Egli attacca la società capitalistica e la scienza ufficiale, incapaci di accorgersi e di misurare l’entità del disastro che ai suoi occhi è tanto evidente….
Dopo aver riacquistato un barlume di lucidità, Ruskin si trasferisce nuovamente a Brantwood e, una volta ristabilitosi in modo più incoraggiante, cerca di riprendere il lavoro interrotto di ‘Praeterita’. In quella stessa stanza d’albergo, nell’agosto del…., tenta di proseguire nella stesura ma i risultati sono piuttosto deludenti.
Un ennesimo devastante attacco nervoso con un aumento dell’attività cardiaca gli impedisce il proseguimento di qualsiasi attività intellettuale e così la scrittura dell’autobiografia viene accantonata…
… Poi il silenzio……




Una volta emesso nell’atmosfera, il DMS subisce tutta una serie di complesse reazioni con vari agenti ossidanti atmosferici. In generale tuttavia a prevalere è l’ossidazione ad acido metan-solforico e SO(2). Quest’ultima viene prontamente convertita in solfato nell’atmosfera marina.
Entrambi i composti risultanti in grado di formare aerosol – formano cioè una sospensione di goccioline d’acqua contenenti i composti solforati.
Gli aerosol contenenti zolfo costituiscono la maggior parte dei nuclei di condensazione delle nuvole al di sopra degli oceani. I nuclei di condensazione sono le particelle intorno alle quali si aggregano le goccioline d’acqua per formare le gocce alquanto più grosse di cui sono fatte le nuvole. Tali gocce d’acqua diffondono la luce solare, con una riflessione netta di energia solare nello spazio.
Un aumento delle emissioni di DMS farebbe crescere il numero dei nuclei di condensazione, che a sua volta dovrebbe incrementare la nuvolosità. Ciò alla fine dovrebbe produrre un raffreddamento a causa dell’alta riflettività delle nuvole marine. Il bilancio radioattivo globale, e quindi la temperatura media globale, è sensibile alle nubi marine…..

(M. Ferrazza, Cattedrali della Terra; Il Clima, Green Peace sul riscaldamento della Terra…) 

















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